4 APRILE - SAN MARINO - GIRO DELLA RUPE
Mattina visita a piedi del
Convento
francescano dei frati minori, fondato da
San Francesco nel
1213 sui resti di un antico dormitorio, dove il santo si fermò discendendo
la Valmarecchia dopo aver ricevuto a
San Leo, da messer Orlando de' Cattani della Chiusi, la donazione del
Monte della Verna. Il più antico documento che cita questo monastero è il
testamento di Malatesta da Verucchio del
1311; di fatto, si
tratta della più antica fondazione della Provincia Francescana di Bologna.
Vicino sgorgano acque curative che la leggenda vuole fatte scaturire dal santo.
Secondo la tradizione Francesco avrebbe compiuto in zona alcuni miracoli ed
avrebbe piantato e fatto rinverdire il suo secco bordone di
cipresso: l'albero è un vero e proprio monumento (7,5 m di diametro e 25 m
di altezza) che i botanici, in singolare accordo con le fonti tradizionali,
ritengono vecchio di almeno 700 anni. Ben presto il piccolo dormitorio fu
trasformato in convento, affiancato da una chiesa dedicata alla Santa Croce,
tuttora esistente.
La chiesa ha un bel portale
trecentesco. Il vasto interno neoclassico presenta un raffinato coro
rinascimentale intarsiato. Sulla parete di sinistra è dipinto un affresco che
rappresenta la Crocifissione appartenente alla
scuola giottesca riminese (prima metà del
XIV secolo).
Sopra il presbiterio è appeso un Crocifisso ligneo di
scuola giuntesca della fine del
XIII
secolo.
Poi si va all'estero, a San Marino
Sandro,
Isora, Miriam, Patrizia, Pino fanno il sent. 1 di San Marino , che passa sotto
la rupe e poi la risale con una scalinata metallica. Percorre quindi il crinale
fra le 3 torri, scende nella piazza principale per prendere poi l'antica via
selciata che collegava la Città con il mercato,ora Borgomaggiore.
Lunghezza: 4 Km
Dislivello: 210 m (quota partenza 525 m slm; massima altitudine Monte Titano 739
m slm)
Difficoltà: medio-difficile (alcuni brevi tratti in ripida pendenza molto
faticosi)
Tempo di percorrenza: 3 ore
La roccia del Monte Titano, costituita dalla Formazione di San Marino, si è
depositata in ambiente marino circa 16 milioni di anni fa. Ricca di fossili, è
composta da frammenti organici e minerali (biocalcarenite).
Si parte dalla stazione della funivia A BORGOMAGGIORE. Si costeggia la base
della rupe verso sud, fino ad un canalore che viene risalito con una scalinata
metallica con corrimano da entrambe le parti.
L’itinerario principale, giunto sulla cresta, risale il crinale del monte
verso Nord, seguendo un comodo lastricato in pietra, per poi raggiungere la
Terza Torre o Montale, un torrione fortificato con funzioni di vedetta; da qui
l’occhio può spaziare a 360° godendo di un panorama mozzafiato.
Nelle giornate terse si vedono le cime dei Sibillini, del Fumaiolo, le rocche
della Valmarecchia e persino i monti dell’Istria al di là del mare. A Nord si
staglia una spettacolare visione della Seconda Torre o Cesta, raggiungibile dal
facile sentiero sommitale. Dalla Cesta, sede del Museo delle armi antiche, si
raggiunge attraverso il Passo delle Streghe, un ponte in pietra sospeso sulla
cresta della rupe, la Prima Torre o Guaita, anch’essa visitabile. Si scende poi
alla Basilica del Santo, edificio in stile neoclassico costruito su una
precedente Pieve romanica ed al Palazzo Pubblico, sede del Consiglio Grande e
Generale, al centro della cui piazza si erge la Statua della Libertà.
Proseguendo ancora in direzione Nord, si giunge al Cantone, panoramica terrazza
che domina le vallate sottostanti affacciate all’Adriatico (da qui parte la
funivia per Borgo Maggiore) e scendendo per la Cava dei Balestrieri si arriva al
Museo di Stato, che conserva reperti archeologici e testimonianze artistiche
legate alla storia sammarinese. Da Contrada Omerelli si raggiunge la Porta della
Rupe, antico accesso alle mura della città dove giungeva dal Mercatale la
vecchia via per San Marino chiamata Costa dell’Arnella. Questa ripida via in
pietra, bordata di felci e ciclamini ci riconduce in breve tempo a Borgo
Maggiore, in prossimità del Centro Naturalistico Sammarinese.