21.  30 gennaio 2013 - Pioppe
Molinello - Capriglia - sent.134 - Rede - e rit
ORE 2.30 
9 Km  disl. 380m

PERCORSO SU STRADA ASFALTATA E STERRATA
TEMPO BUONO VELATO MA TIEPIDO
PRANZO ALLA TRATTORIA BERLETA A PIOPPE 22 €

IL DIARIO DI LAURA

Mercoledì 30 gennaio ‘13

Destinazione                Monte Radicchio

Partecipanti                  Anna Ch, Cate, Iso, Laura, Sandro – le sventure della vita, le menomazioni e le

                                       malattie hanno decimato il nostro gruppo in modo, spero, transitorio. C’è da dire

                                       però che c’è anche chi manca perchè se ne sta là stesa ad abbronzarsi, e che i soci  

                                       fondatori sono ancora incrollabilmente presenti

Commensali                 Angela, Giulio, Pino, Miriam, Isa, Ale, Patti, Alba – avete notato che il numero dei

                                       commensali poco a poco arriva a superare in modo sempre più netto quello dei

                                       camminatori?

Grande assente           Danila, il cui …antesimo compleanno verrà oggi festeggiato in contumacia

Durata                           tre ore – poche, direte voi, ma allora, perché mi sono stracciata?

Dislivello                       370 metri

 

Alle 9.45 alla Meridiana. Ci mettiamo tre secondi a contarci e a suddividerci nelle macchine. Partiamo, raggiungiamo Pioppe di Salvaro, proseguiamo un po’ poi parcheggiamo. Il cielo è coperto, ma non fa tanto freddo. Il percorso si snoda parte su strada asfaltata, poi su un sentiero neanche tanto infangato. Poco a poco il sole si fa strada fra le nuvole e compare. E’ un po’  stanco e sbiadito ma riesce lo stesso a scaldare l’aria, tanto che arriviamo a 11°. Saliamo e dopo poco arriviamo a un grande prato coperto da un mantello di neve tutto lacero, con chiazze d’erba qua e là, bello mentre risplende al sole. Dopo un’ora, raggiungiamo un piccolo agglomerato di case, disposte a raggera, con porte molto originali fatte con inserti di tronco d’albero tagliati verticalmente, e belle formelle di terracotta appese ai muri esterni, che illustrano la vita campestre. Non c’è cartello che ne indichi il nome, né compare sulla cartina ma,dato che il paesino più oltre si chiama Buda di sopra, questo sarà forse Pest. Proseguiamo ancora mezz’oretta, poi  torniamo indietro – oggi niente anello. Arrivati di nuovo a Pest ,incontriamo la signora che vive lì. E’ molto affabile e visibilmente contenta di poter scambiare due chiacchiere con qualcuno – devono essere anni che nessun essere umano passa di qui. Ci congratuliamo con lei per la ristrutturazione delle case e per le formelle, ma lei dice che lo scultore è suo marito, per cui la retrocediamo immediatamente da artista a musa. E’ simpatica e ci dice che da anni ha un solo libro sul comodino, di meditazione orientale e che i libri li fa leggere al marito e poi se li fa raccontare. Parliamo della vita a contatto con la natura, della vecchiaia , dell’eutanasia e della morte e un attimo prima di scoppiare a singhiozzare la salutiamo e ripartiamo. Arriviamo al ristorante di Pioppe e i nostri amici sono già tutti là. Ci sediamo, telefoniamo a Dani per sentire come sta e per farle gli auguri, poi brindiamo e dopo ci buttiamo sul cibo , che troviamo buono come al solito. Finito di mangiare, un gruppetto va a fare una passeggiata, mentre i soliti noti vengono presi dal demone del gioco e si fermano a giocare a burraco, ed è brutto vedere che durante la partita alcune signore si abbandonano a un linguaggio da carrettiere. A casa alle sei.

 

 

Partenza da Molinello, sulla Porrettana

il rio Croara

il Vigese!!

ancora tu..

Ca del Bosco

elleboro puzzolente

il borgo di Rede

qui il cane c'era!!

elleboro

elleboro viridis

la rupe di Calvenzano

Il Reno a Pioppe con mutande..

eccoci a festeggiare chi non c'è!

giretto digestivo verso la chiesa di Salvaro

e loro invece ..burracano!