26
novembre 2014 - Ginkgo biloba
Mattina:
giro da Castelvetro a
Solignano Vecchio
2,6 Km
1:40 ore
disl. 100 m
Visita Parco di Villa Gardini a
Formigine (Ginkgo biloba)
Pranzo ristorante La Plaza a Formigine
Pomeriggio:
Modena e visita alla mostra di Jamie Rei
IL DIARIO DI LAURA
Percorso Castelvetro – Solignano Vecchio – Formigine – Modena: mostra “ Ragged kingdom “
Partecipanti Anna Ch, Anna Po, Carla, Cate, Dani, Iso , Laura, Miriam, Pino, Rita, Sandro, Titti
Durata non più di un’ora e mezzo
Alle otto e mezzo alla Meridiana. Siamo in dodici, tutti matti scatenati perché il tempo fa schifo e pare che peggiorerà nel pomeriggio. Patti non ha potuto venire perché ha un appuntamento con l’assessore alla cultura di Pianoro, ma ha detto che se si sbriga può raggiungerci. Quindi cerco di sapere in anticipo il nome del ristorante dove andremo, così posso dirglielo. Cerco di convincere Sandro a tornare al localino di fronte al cimitero di Montale, dove siamo stati l’anno scorso, ma lui dice che in quel “ loculino “ non ci vuole andare, e si tocca. Vado alla toilette e raccomando agli amici di non farsi trovare lì quando ritorno. E invece oggi mi andrà fatta bene. Partiamo per Castelvetro, attraversando chilometri e chilometri di nebbiolina leggera. Arriviamo, parcheggiamo e cominciamo la passeggiata, tutti coi nostri bravi ombrelli aperti perché c’è un’umidità del 98 per cento e la nebbia assomiglia alla pioggia in modo preoccupante. La strada sale dolcemente e il paesaggio è umido e ovattato, i contorni sfumati e i colori sbiaditi. Mi torna in mente la poesia imparata a memoria tanti anni fa, quella che dice che la nebbia ai dolci colli piovigginando sale, ma non c’è il maestrale e non biancheggia il mar. O qualcosa del genere. Arriviamo a Solignano Vecchio: una chiesa antica dalle linee severe e la canonica. Ritorniamo alle macchine e raggiungiamo il parco di Formigine. Entriamo tutti timorosi: le ginkobilobe saranno mature al punto giusto? Sì, lo sono, eccole stagliarsi contro il cielo umido in tutto il loro dorato splendore. E’ uno spettacolo emozionante soprattutto per Anna P, che non lo aveva mai visto prima, ma anche per noi, che ci andiamo tutti gli anni. La chioma degli alberi sembra una nuvola leggera che si scioglie in una pioggia d’oro. Una bellezza assoluta. Andiamo a visitare Formigine, un paese grazioso con un bel castello che io non avevo mai visto. Ma Sandro dice che qui ci siamo già venuti per l’inaugurazione. Si, nel 1265! Raggiungiamo il ristorante La Plaza che Sandro ha trovato su internet. Di primo acchito sembra un po’ triste, ma poi ci troveremo benissimo: un antipasto a buffet molto ricco, un primo o un secondo ottimi, caffè e vino il tutto per 9 euro. Da ritornarci. Andiamo a Modena a Palazzo Margherita a vedere la mostra” Ragged kingdom “ di Jaimie Reid, una vera sorpresa. Reid è un uomo-contro con l’anima dello sciamano. Vicino ai movimenti anarchici, è celebre soprattutto per aver legato il suo nome alla grafica dei Sex Pistols. Più di recente, è diventato un druido dei nostri giorni, autore di opere a metà fra l’installazione e l’inno alla pace e al dialogo. Nella sala grande l’installazione che da’ il titolo alla mostra, composta da alcuni tepee indiani – figure di accoglienza, rifugio, protezione – dipinti e stampati con immagini dell’artista, all’interno dei quali il visitatore trova delle pile di fogli con cui potrà costruirsi il proprio personale catalogo della mostra. Alle pareti della sala belle pitture astratte o geometriche, la regina Elisabetta con le labbra chiuse da una spilla da balia, autobus con destinazione “ Nowhere “, esortazioni a rifiutare la guerra e la gloria per dedicarsi solo al sesso, ecc. Al piano superiore dipinti, disegni, collage e grafica. Nelle opere più recenti alle tematiche anarchiche si affiancano motivi legati a un universo magico e sciamanico espresso attraverso simboli cosmologici, druidici ed esoterici. Molto interessante. Ripartiamo e alle sei siamo a casa.
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