25 gennaio 2012 - Anconella
Fondovalle Savena-
sent. 941 - Valle - Scascoli chiesa - Guarda - Anconella
Ore 2.30
Pranzo alla trat. Anconella
Ritorno per via Scascoli - visita breve Casoncello - a Valle sent.
941
Ore 1.20
tot.
10 Km
disl.400 m
IL DIARIO DI LAURA
Destinazione Anconella
Partecipanti Anna Po, Anna Ch, Alba, Cate, Iso, Carla, Camilla, DANI, Gianni, Laura, Patti, Rita, Rita Lo
Verde, Sandro, Titti
Commensali Ale, Anna Mod, Gio, Isa, Mariella, Umbi
Durata andata : due ore e venti Ritorno : chissà. Io non c’ero
Alle nove da Cate e poi colazione al Jakarta, come da copione. Arrivati a Sasso Marconi prendiamo per Pian di Macina e di lì a destra per la fondovalle. Parcheggiamo in un punto imprecisato poi, prima per sentiero poi per strada asfaltata, raggiungiamo Scascoli. Ci fermiamo alla fontana quel tanto che basta a Patti per dimenticare i bastoncini, poi cominciamo a salire verso La Guarda. E’ una giornata splendida, l’aria è tiepida e leggera. Sul cielo del più bell’azzurro, i rami scuri disegnano arabeschi . Il paesaggio è ancora spoglio, ma già ci sono delle violette che si protendono timide verso il sole, e molti campi di un verde smagliante. Gianni dice che è un verde vellutato, ma io dico di no, perché sapete che sono contraria all’uso di questo aggettivo. Allora mi aiutano a trovarne un altro, ad esempio ‘ lanoso’,‘setoso’, ‘acrilico’… Di tanto in tanto conto quanti capi ci sono nel gregge, e a un tratto vedo che ne manca uno, ed è il Pattarin. Mi dicono che si è dimenticato i bastoncini alla fontana, ed è tornato indietro a prenderli, poi ci raggiungerà facendo la parte più breve dell’anello. Io ci credo e però perché quando lo incontriamo sta vicino a una ragazza bionda? Mentre camminiamo parliamo della visita indimenticabile che abbiamo fatto al Museo del Novecento a Milano. Io esprimo tutta la mia incomprensione per l’arte contemporanea e Gianni racconta di quella volta che, in una Pinacoteca dell’Europa dell’est, davanti a un quadro di Picasso intitolato ‘Uomo che fuma la pipa’, suo fratello si era lamentato a voce molto alta del fatto che non si vedeva né la pipa né il fumo e aveva concluso, fra la riprovazione generale, che l’autore aveva preso per i fondelli il mondo intero. Chiedo a Gianni di presentarmelo, potrebbe essere l’uomo della mia vita. Dopo un’ora e mezzo il piede comincia a farmi male. Iso mi dice di non farci caso, e io non lo faccio, ma lui continua lo stesso. Vado avanti tacendo stoicamente ma forse avrei dovuto lamentarmi di più perché quando, dopo pranzo, me ne andrò in macchina invece di scendere a piedi, verrò sgridata come se lo facessi per capriccio. Arriviamo al ristorante dell’Anconella e lì ci aspettano Isa, Gio, Anna , Umby e anche Mariella, che non sta tanto bene ma è venuta lo stesso per farsi festeggiare ancora ( ha compiuto gli anni domenica eabbiamo fatto la festa per lei lunedì al corso di inglese ). Ci sediamo e ordiniamo. Io prendo la polenta fritta, che è per me come le madeleinettes di Proust, solo che a me fanno ricordare la mia infanzia di bambina grassa e timida. Mentre aspettiamo il primo, Gianni si alza e propone di brindare. Le due festeggiate di oggi aspettano trepidanti, ma lui brinda al camino cinquecentesco. Al secondo brindisi ancora trepidazione, ancora delusa: è per la macchina nuova di Gio. E finalmente si arriva a Dani e Mariella. Per Dani cantiamo sottolineando che è bella e delicata e che quando manca lei il sol non scalda mai. Per Mariella cantiamo che è la nonna più bella del mondo e che siamo tristi per l’altre perché non hanno Ni – colò con sé. Sottolineamo poi che elegante è il suo capello, in un morbido chignon, sempre fiero il portamento, con la borsa di Vuitton. Finita la celebrazione, mi metto a raccogliere soldi per il regalo al nostro conferenziere preferito, che ormai quando mi vedono gli amici attraversano la strada per evitarmi. Sandro mi guarda ed è tutto contento perché pensa che i soldi siano per le sue prestazioni. Arriviamo alla fine del pranzo, tutto buono e per la modica somma di 11 euro. Usciamo e i più vivaci si incamminano verso la fondovalle, precipitando nell’oblio. Io , Alba, Iso e Mariella andiamo a Loiano a sbrigare alcune incombenze ineludibili - come ad esempio provare tutti i capi di abbigliamento in svendita da Pirugeta - e poi a casa.
PARTENZA DAL FONDOVALLE SAVENA
IL MOLINO DI SCASCOLI, DIROCCATO
BRINA
IL CONTRAFFORTE PLIOCENICO MONTE ADONE
LA CHIESA DI SCASCOLI
FRAZ. LA VALLE DI SCASCOLI
IL CRINALE APPENNINICO : CORNO E NUDA
LA BARACCOPOLI DI ANNA P
IL CRINALE ALPE 3 POTENZE RONDINAIO GIOVO
QUELO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! UNA VIOLETTA NON FA PRIMAVERA
ANCORA IL CONTRAFFORTE MONTE ADONE - ROCCA DI BADOLO - MONTE MARIO
CIMITERO E CHIESA DI SCASCOLI
IL LONTANO LIVERGNANO COL TELE
CASA AL BIVIO GUARDA-ANCONELLA FARNE'
ENTRIAMO NEL BORGO DELL'ANCONELLA
C'E' L'HA FATTA A VENIRE!!!
CHI BACIO... LA LAURA O... LA SUA OMBRA!?
PANDA NUOVA DELLA GIO'
CI FERMIAMO AL CASONCELLO E TROVIAMO L'APPASSIONATA PROPRIETARIA
NE APPROFITTANO PER CHIEDERE DELLA SALVIA