2.  14 settembre 2011 - Monte La Fine.
Roco di Piancaldoli - sent. 791 - Monte La Fine - sterrata senza segnavia - Agriturismo La Fine - ritorno per strada
ORE 3.50   
7 Km         disl. 400 m

diario di Laura

Mercoledì 14 settembre

Destinazione        Monte La Fine

Partecipanti          Anna, Alba, Carla, Dani, Jasmina, Laura, Patti, Sandro,

                                  Ulli – più internazionali di così si muore

Durata                    15 ore ( vediamo quanti leggono il diario )

 E’ passato un anno dalla mia ultima passeggiata a piedi, ed eccomi qui, esultate pure. Alle dieci passano a prenderci qui a Loiano. Jasmina ci dice che sta per partire per il suo viaggio. E finora cos’ha fatto? Il riscaldamento, dice. Andrà in Sud America e ci resterà fino al prossimo aprile. Passiamo Cavrenno, con la sua caratteristica forma conica. Spiego che nel settecento era un vulcano ancora in attività, e il Marchese De Sade, passando di qui per andare a Firenze, una sera stette lì ad ammirarlo mentre eruttava. Dopo la Raticosa prendiamo a sinistra. Passiamo il Sasso di San Zenobi, e Sandro ci dice che nel 400 dopo Cristo il santo , che voleva sottrarre le anime che lì abitavano al diavolo, lo sfidò a chi sarebbe stato in grado di portar lì il sasso più grosso. Il santo si rivolse a Dio che gli lanciò questa piccola montagna   verdastra che il santo si mise nella tasca del suo saio per portarla sul luogo della disfida. Il diavolo capì di aver perso, e sprofondò all’inferno fra le fiamme, che fecero diventar rosse alcune delle rocce circostanti. Vedete voi se avete voglia di crederci. Arriviamo all’imboccatura del sentiero La Fine , parcheggiamo e cominciamo a salire, godendoci gli sprazzi di paesaggio che  compaiono fra gli arbusti e gli alberi, e mangiando more. Goethe ha proprio ragione, gli Appennini sono una meraviglia del creato. Non c’è una nuvola in cielo, fa molto caldo e si suda anche se viaggiamo verso i 1000 metri. Arriviamo alla croce in cima al monte, e ci fermiamo un po’ a riposare e mangiare cioccolata. Sulla croce non c’è la targa col nome del monte, e Sandro sembra molto contrariato, chissà perché. Cominciamo a scendere verso l’agriturismo dove abbiamo prenotato il pranzo. Quanto tempo  ci vuole per arrivare?, chiediamo. Poco se troviamo il sentiero giusto, molto se ci perdiamo, è la risposta sibillina di Sandro. Ma ci andrà fatta bene, e dopo mezz’ora ci troviamo all’agriturismo, che anche lui si chiama La Fine – non è un po’ allarmante  come nome? Entriamo e Sandro fa la foto di Madonna con bambino e Pattarin. Mangiamo tortelli di patate coi funghi, poi ficattole – sono come le nostre crescentine, però a forma cilindrica – col salume, tutto buonissimo ( e anche il prezzo sarà buono ). Poi festeggiamo Patti, consegnandogli un buono per ritirare il libro che voleva, ma che usciva stamattina e un grande biglietto in cui gli comunichiamo che 1) piotòst che gninta l’è mei piotòst   2) lui è più bello e più temperato di una giornata d’estate   3) che ha il diritto  di perseguire la felicità   4 ) una dedica in tedesco di significato oscuro  eccetera.  Alla fine arriva  una torta con una candelina per Alba. che non riusciamo mai a festeggiare perché compie gli anni il  giorno di  Ferragosto. Dopo esserci riposati una mezz’oretta nel giardino, torniamo verso le macchine. Scendiamo a caso, e solo la fortuna ci porta sulla statale. Arriviamo giù e vedo la macchina di Sandro. Mi si allarga il  cuore, ma subito mi si restringe, perché è della stessa marca e dello stesso colore, ma non è la sua. Quindi  ci tocca fare ancora della strada, e sull’asfalto. Arrivati alle macchine, mentre ci leviamo le scarpe, Sandro ci chiama : sotto il cartello che indica l’imboccatura del sentiero “ La Fine “ è comparso un cartellino : “  di Berlusconi, speriamo “. A mezzanotte siamo a Loiano, dove ci salutiamo dando appuntamento a Jasmina per il prossimo aprile.

 

partenza da Roco

Sasso di san zenobi

sasso della mantesca

ofiolite azzurra per rame alla mantesca

colchico autunnale

primo ciclamino

sasso di castro e monte beni, vicino alla futa

monte faggiola

la cima della fine

ambiente xerofilo con elicriso e ginepro

diantus

prugnoli selvatici

la colonna sommitale del monte la fine

la fonte della nostra energia

astronave

castagneti da frutto

finalmente si mangia!!

la madonna!! ho 71 anni!!!

lettura di frasi celebri o meno

svacco, parola intraducibile nelle lingue del nord

risveglio felice

malvone

incontri alla fontana di roco di sotto

interpretazione del rispetto venatorio

arrivati

auspicio!!!

cerchiamo l'energia perchè l'auspicio si realizzi!

ultimo saluto al sasso di san zenobi